(C) Global Voices This story was originally published by Global Voices and is unaltered. . . . . . . . . . . La Cina prova a trasformare lo Xinjiang da campo di concentramento a paradiso turistico [1] ['Global Voices East Asia'] Date: 2024-06-12 20:31:50+02:00 La Regione autonoma uigura dello Xinjiang [it] (XUAR) nella Cina occidentale è diventata nota in tutto il mondo per le inchieste riguardo ai cosiddetti “ campi di rieducazione ” [it], in cui le autorità hanno confinato centinaia di migliaia di abitanti della zona. Gli uiguri [it], i kazaki e i rappresentanti di altri gruppi etnici turcofoni [it] e musulmani sono stati processati [ru,] per avere per legami con l’Islam. Le autorità cinesi hanno descritto la regione come fonte di instabilità e pericolo, parlando di minacce separatiste e terroristiche, che hanno portato il governo a giustificare le misure repressive [en] contro le popolazioni locali. Dalla fine del 2016, la situazione nella regione è rimasta critica. In base al rapporto 2018 dell’Human Rights Watch, nonostante i musulmani di origine turcofona siano stati già oggetto di persecuzioni nello XUAR, la situazione è degenerata alla fine del 2016. Dopodiché, l'ex segretario del partito comunista del Tibet, Chen Quanguo [en], è stato trasferito nello Xinjiang. Dopo il suo trasferimento, Quanguo ha varato una politica di assimilazione forzata, in base alla quale i residenti sono stati arrestati col pretesto di combattere le “tre forze del male”: terrorismo, estremismo e separatismo. A partire dai dati provenienti dall’ufficio del PM dello Xinjiang, HRW (Human Rights Watch) ha rilevato [en] che tra il 2017 e il 2021 quasi il 10% della popolazione – 540,826 persone – è stato perseguito penalmente nella regione. La maggior parte si trova ancora in carcere. Tuttavia, nel 2019 sono stati aboliti per gradi numerosi centri di detenzione extragiudiziali. Negli ultimi anni, la regione è andata incontro a una [en] “liberalizzazione”: i controlli esterni si sono indeboliti e le autorità cinesi hanno organizzato attivamente delle visite dimostrative, soprattutto [en] per i diplomatici e i giornalisti provenienti da paesi islamici. Global Voices ha intervistato Ivan Petrov (nome fittizio per ragioni di sicurezza), un esperto culturale bielorusso che vive nel Sud-est asiatico, per discutere dei vari modi impiegati dal governo cinese per la pacificazione della regione in questi ultimi otto anni. Petrov ha visitato lo XUAR due volte, nel 2019 e nel 2023. L’intervista è stata modificata per garantire brevità e chiarezza. Global Voices (GV): Che cosa l’ha colpita di più quando ha visitato lo Xinjiang nel 2019? Иван Петров (ИП): В 2019 г. меня поразила невероятная система надзора. Города были поделены на сектора, на каждом перекрестке – отделение полиции. От перекрестка до перекрестка по улицам медленно фланировали полицейские машины или даже броневики. На улицах также установлены металлические заграждения. Едешь на машине, останавливают, проверяют содержимое багажника, и кто сидит в салоне. Во всех общественных местах, типа парков и рынков на входе – сканеры документов и лиц. В обычных магазинах, ресторанах, аптеках – рамки-металлоискатели, дежурят охранники. Даже при входе в некоторые жилые кварталы такие же металлоискатели. По улицам ходят тройки полицейских, вооруженных щитом, дубинкой со штыком и рогатиной с электрошокером. Останавливают молодых ребят, проверяют содержимое их телефонов. При въезде в любой город – блокпост с проверкой документов. Если с тобой какая-то проблема, тебя могут не выпустить из твоего города и не впустить в другой. Из того, что еще удивило по сравнению с фотографиями десятилетней давности – все мужчины молодого и среднего возраста гладко выбриты, женщины без религиозных платков. Ivan Petrov (IP): L’incredibile sistema di sorveglianza. Le città erano suddivise in settori, ad ogni incrocio c’era la polizia. Da un incrocio all’altro, le auto della polizia e i mezzi blindati percorrevano lentamente le strade. C'erano delle barriere metalliche in strada. Le auto venivano fermate per controllare il portabagagli e vedere chi ci fosse alla guida. In tutti i luoghi pubblici, ad esempio al parco e nelle piazze, c’erano scanner dei documenti e scanner facciali all'ingresso. Nei negozi normali, nei ristoranti e in farmacia c’erano dei metal detector e guardie di sicurezza in servizio. Anche all’ingresso di alcune aree residenziali c’erano dei metal detector. Tre ufficiali della polizia armati di scudo, manganello e baionetta, fionda e taser, erano di pattuglia. Hanno fermato alcuni giovani e controllato cosa avessero sul cellulare. Appena entrati in città c’erano dei checkpoint per il controllo dei documenti. Se c’era qualche problema, non si poteva lasciare la città o visitarne un’altra. È stato molto sorprendente anche il fatto che, rispetto alle foto di 10 anni fa, tutti gli uomini, giovani e di mezza età, erano rasati e le donne non portavano nessun copricapo religioso. GV: Quanto è cambiata la regione negli ultimi tre anni? Quali differenze ha osservato durante la sua visita del 2023? ИП: К моему великому удивлению, ничего этого в 2023 г. уже не было. Исчезли блокпосты между городами, сканеры лиц в парках и рынках, пункты досмотра. Я спокойно проехал на такси в Опал к могиле знаменитого филолога XI в. Махмуда Кашгари, к которой в 2019 г. меня просто не пустили на блокпосту, сказав, что дорога закрыта. Посетил город Яркенд, а в 2019-м меня в нем даже не выпустили с железнодорожного вокзала. В Яркенде, правда, чувствовался надзор – при выходе из поезда меня зарегистрировали полицейские и спросили, с какой целью я приехал, а в самом городе за мной по пятам ходил какой-то человек в штатском, но все-таки мне удалось попасть там во все те места, куда я хотел. Другое отличие – в 2019-м многие таксисты и владельцы общепита не говорили по-китайски. В 2023-м все они уже свободно изъяснялись на путунхуа. Я даже видел детей, которые друг с другом говорили не по-уйгурски, а на путунхуа. В целом, видимо, ускоренная и усиленная программа ассимиляции сработала, и власти ослабили узду. Но справедливости ради надо отметить, что эти языковые меры касаются не только уйгуров, а всех малых народов. По всей стране в последние годы школьное образование ведется только на официальном государственном языке путунхуа, а не на языках национальных меньшинств. Жители четырех автономных районов Китая – монголы, уйгуры, чжуаны и тибетцы – обучаются не на своих языках, а на путунхуа. Так что дальнейшее существование разнообразных языков и основанных на них национальных культур под вопросом. IP: Con mia grande sorpresa, nel 2023 non ho visto niente di quello che c’era nel 2019. I posti di blocco tra le città, gli scanner facciali nei parchi e nelle piazze e i checkpoint di sicurezza erano scomparsi. Ho preso con calma un taxi per la città di Upal [it] per visitare la tomba del celebre filologo del XI secolo, Mahmud al-Kashgari [it]. Nel 2019, le autorità non mi avevano fatto passare al checkpoint, mi dissero che la strada era chiusa. Ho visitato la città di Yarkant [it], e nel 2019 non mi avevano nemmeno permesso di lasciare la stazione. Tuttavia, a Yarkant sembrava di essere sorvegliati. Quando sono sceso dal treno, la polizia ha preso i miei dati e mi ha chiesto per quale motivo mi trovassi lì, e in città sono stato seguito da un uomo in borghese, però sono riuscito lo stesso a entrare ovunque volessi. Un’altra differenza è che nel 2019 molti autisti dei taxi e molti ristoratori non parlavano il cinese. Nel 2023, tutti conoscevano il cinese mandarino [it]. Ho persino visto dei bambini parlare tra loro non in uiguro ma in mandarino. Nel complesso, il programma di assimilazione accelerata e rafforzata sembra aver funzionato e pare che il governo abbia allentato la presa. Ad essere onesti, bisognerebbe osservare che queste politiche linguistiche non riguardano solo gli uiguri, ma tutte le minoranze nazionali in Cina. Negli ultimi anni, in tutto il Paese, nelle scuole si è insegnato solo nella lingua ufficiale dello stato, il mandarino, e non nelle lingue delle minoranze nazionali. Ai residenti delle quattro regioni autonome della Cina – i mongoli, gli uiguri, gli zhuang [it] e i tibetani – si insegna in mandarino. Perciò, la sopravvivenza di svariate lingue e culture nazionali sulla base di queste minoranze è discutibile. GV: A che cosa sono dovuti questi cambiamenti nello Xinjiang? Il governo cinese ha raggiunto il suo scopo? ИП: Я думаю, тут несколько факторов. Один, как я сказал, сработала программа ассимиляции. Другой, возможно – личный. Раньше Синьцзяном руководил переведенный из Тибета Чэнь Цюаньго, там он осуществлял похожую политику. А сейчас его сменил ученый и технократ Ма Синжуй из более либеральной провинции Гуандун. Еще один фактор – давление Запада, на которое Китай был вынужден отреагировать. Как мне говорили знакомые уйгуры, программа лагерей, куда людей отправляли без суда и следствия, отменена. Большую часть закрыли, а оставшиеся переформатировали в тюрьмы. Теперь туда заключают по формальным причинам. Ну и наконец, Китай решил развивать туризм в Синьцзян. Нужно показать, что это благополучный регион. А как это сделать, если на каждом шагу проверки – блокпосты и пункты досмотра? Ведь этим утомительным проверкам подвергались и туристы-ханьцы. Так что пришлось отретушировать картинку. IP: Penso che ci siano diversi fattori in gioco. Il primo, come ho già detto, è che il programma di assimilazione ha funzionato. Un altro motivo è forse personale. In passato, a capo dello Xinjiang c’era Chen Quanguo, che era stato trasferito dal Tibet, dove implementava una politica di repressione simile. Ora è stato sostituito da Ma Xingrui [en], scienziato e tecnocrate, della provincia più liberale del Guangdong. Un altro fattore è la pressione occidentale cui la Cina è stata obbligata a rispondere. Come mi hanno detto alcuni miei conoscenti uiguri, il programma dei campi di detenzione dove si era mandati senza processo è stato cancellato. La maggior parte è stata chiusa, i restanti sono diventati prigioni. Adesso le persone che sono portate lì sono detenute per motivi di ordine formale. Infine, la Cina ha deciso di promuovere il turismo nello Xinjiang. Bisogna mostrare che si tratta di una regione prospera. Com’è possibile farlo se ci sono checkpoint e posti di controllo a ogni passo? Dopotutto, anche i turisti cinesi Han dovevano sottostare a questi controlli fastidiosi. Perciò le autorità hanno dovuto invertire la rotta. GV: Sembra che siano finite le incarcerazioni su larga scala nello Xinjiang. Tuttavia, che cosa succederà alle 500,000 persone già detenute che probabilmente non saranno rilasciate? ИП: Отпустили тех, кто находился в лагерях без приговора и на взгляд властей встал на путь исправления. Тем же, кому не посчастливилось попасть в жернова судебной системы, никто не собирается пересматривать обвинения, часто ужасающе смехотворные. Так, например, на много лет сажали женщин за то, что они изучали Коран в детстве, 50-60 лет назад, или приговаривали к пожизненным и длительным срокам заключения редакторов одобренных государством учебников, по которым до того велось преподавание в школах всего Синьцзяна. Эти люди, как правило воспринимаются как глубоко религиозные верующие или национально ориентированные интеллигенты, надолго или навсегда изолированы от общества. IP: Credo che resteranno in custodia. Chi si trovava nei campi di detenzione in mancanza di una sentenza e, secondo le autorità, ha intrapreso il percorso della correzione è stato rilasciato. Per quanto riguarda coloro che non sono stati abbastanza fortunati da rimanere coinvolti nel sistema giudiziario, nessuno modificherà l’imputazione, che spesso è terribilmente futile. Ad esempio, alcune donne sono state in carcere [en] per molti anni perché avevano studiato il Corano da bambine 50-60 anni fa. Gli editori di libri approvati dal governo, impiegati per l’insegnamento presso le scuole di tutto lo Xinjiang, sono stati condannati [en] all'ergastolo e a lunghe pene detentive. Di norma, queste persone, considerate profondamente religiose o viste come intellettuali nazionalisti, sono isolate dalla società per molto tempo oppure a vita. Leggi anche lo speciale di Global Voices: Documentare la persecuzione di stato contro le minoranze nella regione cinese dello Xinjiang [it] [END] --- [1] Url: https://it.globalvoices.org/2024/06/la-cina-prova-a-trasformare-lo-xinjiang-da-campo-di-concentramento-a-paradiso-turistico/ Published and (C) by Global Voices Content appears here under this condition or license: https://globalvoices.org/about/global-voices-attribution-policy/. via Magical.Fish Gopher News Feeds: gopher://magical.fish/1/feeds/news/globalvoices/